Volo ER 69: Sesso ad altaquota
Siamo in aeroporto, è sera e sto per partire per l’oriente, mi sento a disagio, vestita “da lavoro”, in mezzo a tante persone che invece, lo so, stanno per iniziare la vacanza.
Mi sento osservata e ti vedo, seduto di fronte a me in giacca e cravatta.
Il tuo sguardo sta accarezzando le mie gambe, insistentemente, sono come ipnotizzata, mi muovo nervosamente sulla sedia ed ogni volta che lo faccio ho come la sensazione che tu riesca a vedere un particolare in più, è come se tu sapessi che sotto le autoreggenti nere ho degli slip dello stesso colore, me li sento incollati addosso e quando accavallo le gambe, il pizzo si insinua dentro, profondamente in mezzo alle cosce, il tuo sguardo è sempre più insistente ed ho la sensazione che questa ondata di calore che avvolge le mie gambe e che si insinua dentro sia la tua mano che si è materializzata sotto la gonna e che si sta muovendo, lentamente…
Riapro gli occhi, tu non sei più di fronte a me , ma ho come la sensazione che tu sia ancora qui, ho la pelle che mi brucia, sento ancora la tua mano, insistente, che mi fruga.
Solo adesso mi accorgo che non c’è più nessuno attorno a me e che la hostess mi chiama per l’imbarco immediato.
Per fortuna potrò rilassarmi nella poltrona, in business.
Ed eccomi, vicino al finestrino, con un drink in mano, gli occhi di nuovo chiusi, vorrei rilassarmi, ma non posso, ho di nuovo quella sensazione di prima, sento di nuovo la tua mano sopra di me.
Apro gli occhi, mi guardo attorno e ti vedo, seduto vicino a me, gli occhi sornioni, la bocca socchiusa in una specie di sorriso che lascia intravedere i tuoi denti bianchi che, nella penombra, scintillano, e la tua mano, che questa volta, la vedo, sta salendo sotto la gonna, accarezza svogliatamente le mie cosce e poi , sempre più in su, fino ad arrivare agli slip, ormai fradici di sudore e di altro, la sento, è calda, sembra immobile, ma le tue dita guizzano accarezzando le mie grandi labbra e poi sempre più in giù, il mio cuore batte all’impazzata, ed ho un solo desiderio adesso.
Tu sembri capirlo, e mentre il buio è più completo e l’aereo decolla, sollevi ancora di più la mia gonna e la tua bocca scompare in mezzo alle mie gambe.
Come mi piace la tua lingua, si muove così bene, sembra che sappia dove andare e indugia là dove deve fermarsi di più, all’improvviso sento che sussulti e allora apro gli occhi e vedo che la hostess ti ha aperto la cerniera dei pantaloni e ti sta accarezzando… ma hai un cazzo enorme!
L’unico desiderio che ho adesso è di appropriarmi di questa parte meravigliosa di te, di farla scomparire dentro la mia bocca, di succhiarla e di mordicchiarla come tu hai fatto prima con me.
Adesso ti sono sopra e ti sto baciando, accarezzando e succhiando, tu ti contorci e lo spingi dentro, profondamente nella mia bocca.
Contemporaneamente sento qualcuno che mi sta leccando in mezzo alle gambe, deve essere la hostess (dovrò consigliare questa compagnia aerea ai miei amici), non sto capendo più niente, lei è bravissima, tu stai mugolando di piacere, lo farei anch’io, ma mi stai ben piantato in bocca, non ce la faccio più e vengo, è come se fosse esplosa una bomba dentro la testa,
anche tu mi sei esploso dentro ed io sto succhiando tutto quello che sta uscendo, sei un fiume in piena.
Blog: I Racconti Erotici, Racconto: Volo ER 69: Sesso ad altaquota