Verginita’ perduta
Qualche settimana fa, avevo spento 20 candeline sulla mia torta di compleanno e solo una settimana fa’, avevo fatto il mio primo pompino al mio ragazzo. Mi era piaciuto cosi’ tanto, che cominciai a chiedermi cos’altro mi fossi persa in tutto questo tempo che avevo perso, tra studi e casa.
Sono sempre stata una ragazza alla quale non sono mai piaciuti i vestiti troppo vistosi o troppo sexy, ma ricordo che per quella sera, scelsi una minigonna e il top piu’ sexy di cui disponevo, mettendo persino un push up, giusto per dare alle mie tette una piccola spinta. Il mio ragazzo condivideva l’appartamento con altri 2 amici, quindi non sempre avevamo la privacy che avremmo voluto avere, per questo quando arrivai da lui, decisi di non rischiare e di non perdere tempo.
Appena arrivati in camera lo spinsi sul suo letto e cominciai a baciarlo sulle labbra, poi sul collo, muovendo la mano fino a raggiungergli il cazzo, che gli era diventato duro, dentro i pantaloni. M’inginocchiai, gli tirai fuori il cazzo e cominciai a leccarglielo, mentre lo guardavo dritto negli occhi. Andavo su e giu’ con la lingua, succhiandogli la cappella, eccitata nel vederlo godere. Decisi che aveva il cazzo abbastanza duro e quindi mi alzai, guardandolo sempre negli occhi, con un sorrisetto malizioso. Mentre lui mi strizzava le tette io mi abbassai il perizoma, toccandomi la figa, assicurandimi che era bagnata, in quanto ero nervosa. Era la mia prima scopata, ma non volevo che si notasse il mio nervosismo.
Con la minigonna, ma senza mutande, andai a cavalcioni su di lui, tenendogli il cazzo ben stretto con la mano, per tenerlo dritto, mentre mi posizionavo sopra di lui. Sentivo che la cappella stava per penetrarmi, mentre una sensazione incredibile di piacere, misto con della paura, s’impossedeva del mio sistema nervoso. Non mi ero mai infilata le dita nella mia figa, neanche un vibratore o dildo, quindi in quel momento, ero completamente vergine.
Piano piano, mi abbassavo sempre di piu’, facendo scivolare il suo cazzo dentro di me. Sentivo che la paura se ne stava andando e con essa, anche la mia verginita’. Qualche minuto dopo, ero completamente seduta e il suo cazzo, infilato tutto dentro di me. Quasi per istinto, dopo averlo preso tutto dentro, cominciai a roteare i miei fianchi, in movimenti lenti e sensuali, che mi creavano un piacere indescrivibile, anche per come potevo sentire il suo cazzo dentro di me, tutto duro. Dopo qualche minuto di rotazione di fianchi, cominciai a salire piano, facendolo uscire quasi tutto, per poi farlo scivolare nuovamente dentro di me. Era strano, avevo un cazzo duro che entrava ed usciva dentro di me, mi sentivo cosi’ volgare, cosi’ puttana e la cosa mi eccitata tanto, al punto di rendere piu’ veloce il mio movimento di entrata e uscita del cazzo.
Non sentivo tutto il dolore che mi sarei invece aspettata. Sentivo tanto piacere e sentire il suo godere dentro di me, aumentava la mia eccitazione. Il suo cazzo entrava e usciva dalla mia figa ormai non piu’ vergine con una velocita’ sempre piu’ crescente e con essa, anche i gemiti di piacere di entrambi. Continuammo, con piu’ forza, con qualche piccolo colpo che mi faceva saltare. Sentivo il piacere che saliva e il cazzo che dentro di me si gonfiava. Improvvisamente lui arresto’ il mio movimento, mentre dentro di me, sentivo che il suo cazzo aveva appena sborrato e la potevo sentire tutta dentro di me. Che bello sentire il suo godere che esplodeva dentro la mia figa bagnata.
Potevo sentire come il suo cazzo diventava piccolo e morbido, fino ad uscire completamente dalla mia figa. Vedi la sua sborra uscire da dentro di me e qualche gocciolina di sangue, della perduta verginita’.
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