Una coppia trasgressiva
Marco entrò nella stanza.
Tutto era molto ordinato, come se da un momento all’altro dovessero arrivare i parenti per il pranzo di natale.
-Siete molto ordinati.- disse.
Lucia e Davide guardarono Marco, sorridendogli.
-Che ne diresti d’iniziare d’iniziare a baciare mia moglie?- domandò Davide.
-Certo.- rispose Marco, avvicinandosi alla donna.
L’avevano invitato a casa loro per uno dei classici giochetti che architettavano per il vizietto sessuale che coltivavano da svariato tempo.
Davide si mise in piedi, appoggiato al muro, slacciandosi pantaloni, mentre iniziava a massaggiarsi il pene. Adorava guardare sua moglie avvinghiata al corpo di un perfetto sconosciuto.
Lucia assaporava lentamente la lingua di quel ragazzo conosciuto due ore prima in club per scambisti e si sentiva estremamente soddisfatta della sesta sua e di suo marito.
Accarezzando la nuca di Marco, mentre questo iniziò a leccarle il collo eccitandola, incrociò lo sguardo di Davide, impegnato a masturbarsi, guardando i due amanti mettere in scena i preliminari.
-Ti piacerebbe un pompino da mia moglie, Marco?
-Direi proprio di sì.
L’erezione che sputava dai pantaloni del ragazzo era lampante e voluminosa. Quella sarebbe stata una grande notte per il loro raccoglitore mentale di serate trasgressive.
Lucia s’inginocchiò, slacciando la cintura del ragazzo con i denti. Era una vera professionista nell’arte del sesso orale. Sin dai tempi dell’università, in molti avevano avuto il piacere di testare le sue doti orali.
-Avanti, prendiglielo in bocca, piccola.
-Ok, maritino.- sorrise lei.
Era un piccolo giochetto che amavano proporre ai loro ospiti sessuali. Parlare come una coppietta felice degli anni cinquanta mentre il cazzo di uno sconosciuto era nella mogliettina dei sogni, riusciva a mettere un po’ di pepe nella loro vita.
Un moto ondulatorio costante ed estremamente sensuale stava orchestrando il miglior orgasmo che Marco avrebbe mai vissuto in vita sua.
-Dio mio… sei assolutamente fantastica.- disse, senza nascondere la sua profonda eccitazione.
-Puoi dirlo forte. È la miglior succhiacazzi di tutto il paese.- disse il marito, masturbandosi il pene turgido come un ossesso.
Lucia si alzò ed iniziò a spogliarsi, facendo volare via ogni suo indumento, sparpagliando pezzi di lei in giro per la sala.
-Avanti… mettimelo in culo.
Assunse la posizione, mettendo in mostra l’ano come se fosse una grotta invitante dentro la quale passare un po’ di tempo.
Davide adorava guardare sua moglie sodomizzata; era umiliante e avvilentemente erotico.
Erano dei perverti alto-borghesi e quella vita li esaltava più d’ogni altra cosa.
Il cazzo duro penetrò Lucia, dopo che Marco sputò sulla sua mano per poi inumidire il voluminoso membro.
Un sussulto, poi un grido. Le stava facendo male.
-Fottile il culo… falle male.- gridò Davide.
Marco cominciò a montare quella donna come se volesse ferirla dal di dentro per tramite del suo cazzo.
-Ti piace, troia?- chiese Davide alle moglie.
-Sì. Sì, mi piace.- rispose a tratti la moglie, vittima di una serie di orgasmi anali capaci di farle esplodere il cervello.
Quel membro, esageratamente grande, le stava violentando l’ano, trapanandola fino al midollo, colpo dopo colpo facendo crollare ogni sua fortezza inibitoria.
-Fottimi il culo!- gridò
Marco aumentò l’intensità dei suoi colpi, iniziando a sentire gli albori di una possente eiaculazione.
-Chiamami troia. Chiamami troia.
-Troia.
-Chiamami puttana.
-Puttana.
Il cazzo di Davide sborrò sul pavimento. Fu un orgasmo intenso e particolare.
-Ti fotto il culo, ti fotto il culo cazzo…
Marco afferrò la donna per i capelli e la cavalcò come avrebbe fatto un abile cavallerizzo, nei cinque metri finali di una corsa molto importante.
Al termine di quella poderosa cavalcata non ci fu nessun premio, ma solamente una chiazza di sperma biancastro sulla schiena del mogliettina anni cinquanta, sodomizzata come una zoccola da strada.
Blog: I Racconti Erotici, Racconto: Una coppia trasgressiva