Tequila, sale e limone sulla mia pelle

Non ho mai toccato alcol in vita mia, eppure so bene che i classici “shots” di tequila si bevono aiutandosi con sale e limone.

Perché vi dico questo? Perché questo modo di bere la tequila mi ha regalato una delle cuccate più epiche della mia vita!

Era un caldo pomeriggio d’agosto e, insieme ad un amico, ero in uno stabilimento balneare che era solito organizzare dei party in spiaggia.

Non amo scatenarmi in mezzo alla gente, men che meno quando il sole picchia forte, così ero solito starmene un po’ in disparte, prendendo il sole e guardando qualche bella ragazza.

Quel pomeriggio ero appena uscito dall’acqua dopo un lungo bagno, ero ancora un po’ bagnato, ma soprattutto sulla mia pelle era presente della salsedine: in quelle zone, infatti, il mare è molto salato, di conseguenza quando si esce dall’acqua capita di vedere sulla pelle alcuni residui.

Passo accanto al bancone dove servono i cocktail, con la musica che pulsava forte, e dalla postazione del barman, anche lui in un mood pienamente festaiolo, mi giunge addosso un forte schizzo di limone: una goccia mi arriva perfino nell’occhio e mi da un po’ fastidio, le altre finiscono tutte sul corpo, tra petto ed addome.

È proprio lì che succede una cosa che dire inaspettata è poco: nel mentre mi massaggiavo l’occhio una ragazza da paura, alta, mora con i capelli lunghi, un fisico stupendo e un bel viso, mi si avvicina, e ancor prima di chiedermi, tra me e me, che cosa volesse fare, mette le labbra sulla mia pancia, salendo su con la lingua per almeno 20 centimetri, dicendomi “Sale e limone, proprio quello che mi serviva!”.

Io ero letteralmente raggelato: quella che mi era appena capitata era una cosa molto eccitante, ma mi ha colto talmente di sorpresa da avermi lasciato incapace di reagire.

Il mio amico, dopo essersi fatto una sonora risata, mi fa tornare in me e mi dice di parlarle subito, di chiederle qualcosa senza esitare, così, superato lo “shock”, mi faccio coraggio.

Come vi ho detto, lei era una ragazza straordinariamente bella, l’autostima non mi è mai mancata ma sono sincero, se me la fossi trovata accanto probabilmente non ci avrei neppure provato, perché l’avrei considerata inarrivabile!

Così inizio a scambiarci due parole, mi dice di essere lombarda e di lavorare nella zona del Lago di Garda: so bene che lì ci sono tante discoteche e qualche volta, navigando su Internet su siti come Escortime.love, mi ero sorpreso di quanto fossero numerosi gli annunci di escort a Desenzano, tutte donne meravigliose, peraltro.

E se fosse stata anche lei una escort? Lei mi ha raccontato di fare tutt’altro, ma se anche fosse mi interessa poco, perché come detto era splendida e la nostra conoscenza è avvenuta al di là di questo.

Dopo due chiacchiere mi rendo conto che in quel contesto sarebbe stato difficile ottenere qualcosa, così mi limito a chiederle se avesse voluto vedermi quella sera: lei mi dice di sì e ci scambiamo i numeri.

Temevo che non mi avrebbe più risposto ma per fortuna così non è stato: quella stessa sera, o meglio quella notte, dato che prima di vedermi lei fece serata con le amiche con cui vera in vacanza, la raggiunsi nel suo B&B e facemmo l’amore con grandissima passione e trasporto.

Il mattino dopo, mentre il sole sorgeva e dopo aver fatto una breve dormita insieme, la salutai, e tra una battuta e l’altra le dissi “Certo che ora non potrò più dimenticare tequila, sale e limone!”.

Lei rise e mi disse: “Eh, vero, te l’ho detto che dovresti iniziare a bere alcol!”.

Fu una giornata davvero magica, quella, non solo per la bellezza di quella ragazza e per la grande passione che ci ha uniti quella notte, ma anche, anzi soprattutto, per quell’approccio a dir poco assurdo!

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