Red light district parte 1
Mi sveglio e sento il corpo nudo di Nicole stretto a me.
Non so cosa fare.
No so se andare via ora che dorme profondamente.
Ammiro le sue fome e mi chiedo come una donna come lei
non sia riuscita a sposarsi e a metter su famiglia.
In compenso ha una figlia splendida come lei.
Stessi occhi grigi , stessi capelli che lascia liberi.
Viso perfetto quanto la madre.
Un viso un po’ duro , un viso dal collo di Nefertiti.
Si trattano di persone che saranno sempre giovani e belle
nonostante il tempo che passa velocemente.
Nicole non e’ al corrente di quanti ritratti le ho fatto,
di quanti schizzi mentre e’ nuda e riposa.
La mia musa e’ una prostituta.
Una prostituta che scrive libri stupendi
e che si toglie le lenti a contatto
quando torna a casa la sera..
Una bella casa.
Lei gestisce da sola il suo business….
L’ho capito quando una volta , poggiando distrattamente
la sua borsa su un tavolo che sapeva di cera ,e’ caduta.
Una COLT!
Per la miseria!
Una pistola nella sua borsa ed un piccolo coltello giapponese
con il quale le donne asiatiche si tolgono la vita
lasciando entrare la lama nel ventre come se fosse burro.
Oh cazzo ,mi son detta!!
Oh cazzo!
Ora che sono un commissario che lavora in silenzio…
ora che non sono piu’ una poliziotta in borghese
alle prese con i tossici , pusher e puttane..
Bruxelles , ma belle..
sono alle prese con Nicole.
Lei non sa di essere seguita giorno e notte
dai miei amici .
Si .
Non sono colleghi , ma amici.
Che puzzano di sigaretta come me.
Che mi hanno tolto la canna della pistola
poggiata sullo zigomo una notte a casa mia.
Quando trovai il mio lupo morto .
Tanto sangue , non piu’ Lupo nella mia vita.
Mi avevano seguita.
Erano appena trascorsi tre giorni dalla morte della mia lei.
Negoziarono per ore ed ore.
Io guardavo il vuoto nel mio nuovo appartamento.
Riuscirono a togliermela dalle mani.
Nicole la incontrai perche’non sentivo piu’ nulla
nemmeno masturbandomi.
La incontrai e fu la mia fortuna..
Qualcosa si accese in me , per quella donna cosi’ curata e bellla.
Dalle caviglie sottili e gambe perfette.
Provai con lei.
Ci appartammo e comincio’ a chiedermi cosa volevo.
Una lunga lista di perversioni mi scoraggio’.
Ma qualcosa apparve nella mia mente.
Lei mi voleva , anche senza essere pagata.
Vedevo cosa stava immaginando e piu’ andavo avanti
piu’ l’eccitazione aumentava.
Mi prese le mani e le poso’ suo suo abito scuro
scansando il cappotto.
Mi voleva , avrebbe fatto di tutto, ed io entrai dentro di lei
alzandole la gonna di lana , spingendola verso il muro e mettendola di schiena.
La bellezza del suo corpo , delle sue natiche mi spinsero a penetrarla con tutte le mie forze.
Apri’ ancora di piu’ le gambe ed io mi chinai.
I suoi seni erano schiacciati contro il muro ed io con voglia , la penetrai ancor di piu’.
Dai miei pensieri spari ‘ con chi stavo scopando.
Stavo facendo l’amore dopo tanto tempo.
Nel momento esatto che la toccai davanti per masturbarla , grido’ di piacere.
Quel piacere fuori dal mondo lo sentii anche io.
Nicole ,sua figlia e la sua Colt calibro 45.
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