Mia Cognata

Antonella mia cognata

Antonella e’ una delle sorelle di mia moglie con lei ho sempre gia da molto
piccola sapeva fare una sega, era capitato che ci eravamo fermati a
dormire dai suoceri mia moglie era incinta prossima al parto Antonella era
dovuto venire a dormire tra noi, era un mese che non facevo sesso, avevo il
cazzo duro che mi faceva male lei si era spinta con il suo culetto sotto di
me e lo sente ne avverte l’effetto all’improviso si gira e me lo prende in
mano dovevo farla smettere subito, invece lo tiro fuori dal pigiama prendo
la sua mano e la porto sopra lo afferra e comincia a farmi una sega la
lascio portare al termine poi mi pulisco e pago mi metto a dormire nelle
notti a venire evito di farmi toccare anche se lei ci prova.
Passano gli anni cresce si e fatta una bella ragazza non e di quelle che
fanno girare la testa ma e carina, bionda cenere occhi azzurri due tette
abbondanti le piu grandi di tette le sorelle, due cosce ben tornite e un
culetto favoloso tutte le volte che siamo soli e vicini le tocco quelle tette e
ne avverto la durezza il culo poi liscio tosto lei cerca di evitare il contatto,
ma comunque non dice nulla ho voglia di scoparla ma non si puo anche
quando so che ha il ragazzo non smetto dal toccarla, lei resiste la cosa
finisce tutte le volte con io che mi sparo una sega.
A ventidue anni si sposa ha due figli dopo un po di anni suo marito la
lascia per un’altra donna per aiutarla la ospitiamo in casa nostra con i
bambini ci resta 6 mesi duranti i quali sono per me 6 mesi di tortura non
ho mai smesso di desiderarla e averla li in casa, vederla cosi giovane cosi
bella e una tentazione, continuo a papparla tutte le volte che me ne capita
l’occasione, di notte vado in sala dove lei dorme con i bambini, la scopro le
metto a nudo le tette le tocco resto a guardarla sono convinto che faccia
finta di dormire si lascia fare tutto ma ancora una volta mi devo sfogare
facendomi una sega perche’ temo che se ci provo reaggisca male, ho peggio
dica tutto a mia moglie.
Ci riprovo qualche tempo dopo, sono a casa sua a dare il bianco fa un gran
caldo sono in mutande sento aprire la porta non sapevo che sarebbee
venuta in quel momento ho il cazzo duro che non nascondo, arriva saluta
lo guarda e fa finta di niente cerca di conversare normalmente e quando
mi alzo e la spingo contro il muro cerco di svestirla per scoparla,
mi dice: smettila subito ho lo dico a tua moglie.
Sono intimidito e la lascio andare per quel giorno, ma non desisto non
cambio non smetto di toccarla ad ogni occasione con lei che cerca di
evitarlo continuando a sottrarsi ma non ne fa parola con nessuno.
Si e fatta l’uomo ci va a convivere ci perdiamo di vista ogni tanto ci si
incontra, passano dieci anni si lasciano e lei ritorna a casa di sua madre
ancora una volta l’aiutiamo come possiamo ma non mi lascio coinvolgere
piu di tanto mi tengo a distanza si rimette in piedi va di nuovo a vivere da
sola con i ragazzi, mi chiede se posso aiutarla a sistemare dei mobili, di
mala voglia ci vado un mattino che ero libero ci ritroviamo soli sono in
sala arriva con il caffe.
Mi dice dai fermati un momento bevi un caffe.
Grazie ci voleva.
Mi guarda dritta negli occhi e mi dice: ho l’impressione che negli ultimi
tempi mi stai evitando cosa ti ho fatto?
La guardo ma non le rispondo.
Lei mi incalza, non mi vuoi piu bene non sono piu la tua piccolina.
Vuoi la verita?
Sarebbe ora.
Bene ti sto lontano perche ti desidero troppo, sei bella e ti vorrei scopere.
Ma dai non scherzare.
Non sto scherzando e la verita.
Non avrei mai pensato di fare questo effetto su di te.
Non mi prendere per il culo per favore lo hai sempre saputo.
Vieni qua stringimi.
Le vado vicino, mi abbraccia e mi stringe sul suo petto, sento la durezza
delle tette mi giro con la testa e prendo un seno in bocca, mi sorride mi
lascia fare, le tiro su la maglietta e reggiseno mettendo a nudo il seno lo
prendo nelle mani lo porto alla bocca e prendo a leccarlo e succhiarlo,
vedo i capezzoli indurirsi.
Da subito mi spinge la testa sopra, per poi spostarsi, mi dice dai smettila
rimettendosi a posto il reggiseno, non si puo lo sai che non posso.
Perche’ dai lasciati andare almeno per una volta.
Tu mi piaci, con te mi sento prottetta e ti voglio bene, ma sei anche il
marito di mia sorella.
E solo per una volta.
Mi stai provocando, lo sai che e tanto che non faccio sesso e ne ho voglia ti
prego lasciamo stare.
Vieni andiamo, la prendo per mano e la porto in camera da letto mi segue
docilmente, comincio a spogliarla con lei che mi aiuta e completamente
nuda l’accarezzo tutta, la faccio stendere poi le passo le dita sulla fica e
bagnata e calda e depilata due grosse labbra gonfie, le infilo in fica e la
scopo per un po succhiandole un seno, levo le dita e le porto alla sua bocca,
lecca Anto senti che buon sapore che hai.
Mimmo ti prego fermati cosa stiamo facendo, e una fesseria,
Si Anto una volta sola ti prego lasciati andare ti voglio leccare tutta.
Lascio il seno scendo lentamente leccando fino alla fica che lei mi apre, la
lecco e piacevole a un buon sapore vedo confiarsi il clito lo succhio e lecco,
si lascia andare mi asseconda con il bacino e mi tiene la testa spinta sopra
le piace e comincia a godere si si si amore cosi continua ti prego mi piace
leccami fammi godere senti com’e buona la fica di tua cognata ti piace vero
continua vado piu veloce e piu in profondita usando la lingua come un
cazzo e in preda ad un orgasmo e forte la pressione sula testa tanto da
lasciarmi senza fiato sento sulla lingua il calore del suo orgasmo, mi tira su
la testa mi dice dai spogliati e scopami voglio il tuo cazzo dentro di me.
In un attimo sono nudo e con il cazzo duro, lo afferra lo stringe si abbassa
con la testa e comincia a leccarlo in lungo poi apre la bocca e lo ingoia va
su e giu facendomi un pompino favoloso che presto le dico fermati ti prego
altrimenti mi fai venire subito, lo molla solo per dirmi e vieni riprende a
succhiare piu veloce di prima le tengo la testa aiutandola Anto vengo, sto
godendo e sento lo sperma uscire dopo i primi schizzi lo leva dalla bocca e
lo porta sulle tette lo sega fino a farmi sborrare completamente si ripulisce
alla meglio lo riprende in bocca semi duro mi rilasso al suo fianco la tiro a
me cerca la bocca la lingua la bacio intrecciamo le lingue sono con le dita
in fica scorrono lubrificate dai suoi umori e lei che riprende il cazzo lo
guarda e mi dice vai adesso scopami fammelo sentire dentro, le vado sopra
lo passo nello spacco si trova la strada della fica da solo lo spingo in fondo
tenendola con il culo e comincio a pomparla tanto che le succhio ina tetta
vado avanti per tanto tempo senza nemmeno tentare di cambiare posizione
la fica e un lago sento colare sulle palle lei continua ad avere orgasmi e mi
artiglia la schiena, mi fermo la faccio girare alla pecorina con la mano si
riporta il cazzo in fica, dai continua fottimi ancora.
Si Anto e riprendo a scoparla, quello che vedo mi piace un culo bello
grosso sodo le infilo un dito dentro e lo faccio girare e andare avanti e
indietro senza smettere di scoparla in fica le dita nel culo sono due mi
fermo levo il cazzo dalla fica e lo punto al culo, capisce e mi dice no non
voglio nel culo no non l’ho mai fatto e mi fa male quando ci ho provato, si
sdraia sul letto impedendomi di entrare
Anto perche no. Lasciami provere, ti prometto che se ti faccio male mi levo
No non ora vedremo, dai stavo godendo vai giu leccami la fica mi piace.
Mi giro e mi metto a 69 riprendo a leccargli la fica, per un po e passiva mi
imprigiona la testa tra le cosce, mi prende a leccare il cazzo sulla cappella
e comincia un pompino da sballo mentre ha continui orgasmi ho voglia di
chiavarla, mi posiziono sotto di lei che subito mi monta alla cavalerizza
impalandosi da sola sul cazzo e muovendosi con il bacino mi porta a
godere; Anto vengo, vengo, mi calmo mi riggiro con lei sotto nella piu
classica delle posizioni rimetto il cazzo in fica, lei mi spinge sul culo e
finalmente vengo insieme a lei riempiendola la fica di sborra calda, mi
stendo al suo fianco ci baciamo e stato fantastico ma ne voglio ancora e
dopo che si e data una pulita, sono di nuovo tra le gambe a leccargli la fica
quando con mia sorpresa mi dice; vuoi provare a metterlo dietro?
Si girati lasciami fare, vedrai ti piacera cerchero’ di non farti male.
La faccio mettere alla pecorina e comincio a leccare il culo con due dita in
fica unumidisco bene il buco e ci infilo un dito che scivola dentro senza
farle male le dita ora sono due e vanno dentro con facilita le giro per
permettere al buco di dilatarsi le dita sono tre e le piace mi asseconda ad
ogni affondo, Anto sei pronta punto il cazzo che con una leggera pressione
entra la testa mi fermo lei si e irrigidita, Anto ti fa male vuoi che mi tolgo.
No mi da solo fastidio riprendo a spingere piano e sono tutto dentro di lei
fino in fondo mi fermo la bacio la tengo per le cosce e comincio ad andare
avanti e indietro dappricipio lentamente poi sempre piu veloce affondando
tutto il cazzo e lei che si lamenta ma non vuole che smetta le torturo la fica
con le dita e sento la punta del cazzo spingo sempre piu forte sto godendo
sento la sborra arrivare e mi scarico tutto dentro senza spostarmi fino a
quando il cazzo non esce da solo.
Lei si e lasciata andare stesa sul letto ha una faccia beata, le chiedo allora
come va ti e piaciuto ti ho fatto male?
No sei stato bravo e mi e piaciuto.

Dopo con calma ci rivestiamo, a quel punto che lei mi chiede di farla
lavorare con me.
Anto io vorrei ma sei disposta a stare fuori casa tutta la settimana sola in
albergo dopo quello che c’e stato tra noi finiremo per scopare sempre.
Tu lo vuoi ti piacerebbe?
Si lo voglio, sarebbe il massimo poter scopare quando vogliamo.
Dammi il tempo per farlo ma cosa diciamo a casa?
Niente semplicemente che vengo a lavorare con te.
La cosa vain porto e il lunedi successivo partiamo presto da casa dopo una
mezz’ora che siamo in viaggio discutiamo di come organizzarci, la metto al
corrente che c’e una matrimoniale che l’aspetta le spiego che ha bisogno di
spazio per lavorare e un letto grande per scopare.
Arrivati ci sistemiamo, dopo un’ora circa bussa alla camera, apro e lei
entra si siede sul letto e comincia a sbottonarsi la camicetta si toglie anche
il reggiseno poi si abbassa i pantaloni sono sorpreso sono senza parole non
era da lei quel atteggiamento, mi guarda con occhi lanquidi e mi dice che
fai non vuoi scoparmi?
La porto vicino al letto la faccio salire le allargo le cosce tiro fuori il cazzo
duro le dico ti devo chiavare subito sono arrapato poi vado a lavarmi, le
sposto leggermente le mutandine di pizzo gli metto il cazzo in fica che
scivola senza difficolta la tengo per le chiappe e la scopo vengo subito
scaricandomi in fica.
Mentre si pulisce con un fazzolettino mi dice: Cazzo eri proprio arrapato
sei venuto subito. bel cazzo pero’
Ti piace? Me lo hanno detto tutte, vieni diamoci una sciacquata non
penserai di aver finito.
Dopo che ci siamo lavati ci rimettiamo a letto.
Mi dice: ho voglia molta voglia ora fammi godere.
Non le rispondo la faccio stendere le metto due cuscini sotto il culo metto le
gambe sulle mie spalle le allargo le cosce e la fica le infilo due dita dentro
e lecco la fica mi piace ha un buon sapore continuo a leccare e strigo le
tette nelle mani sta godendo, lo vedo da come mi spinge la testa sulla fica e
si aiuta con il bacino gode e assalita da un orgasmo parla si si lecca la fica
di tua cognata ti piace vero porco lecca fammi godere vieni mettilo dentro
fammelo sentire dai vieni, comincio a chiavarla con un movimento lento
ma spingo fino in fondo si e stretta con le cosce sui miei fianchi viene
incontro ai colpi gode si si e bello dai spingi spingi godo godoooo godooo e
si abbandona al mio fianco il cazzo e uscito e ancora duro si abbassa lo
prende in mano e comincia a leccarlo dalla cappella mi guarda e dice ti
piace ora ti faccio un pompino che lo ricorderai per sempre riprende a
leccare e piacevole la fermo mi metto a 69 e gli lecco la fica quando lo
prende in bocca e comincia ad andare su e giu lungo tutto il cazzo lo
spingo tutto in gola la sto scopando in bocca imprimo il ritmo ho si ho si
continua troia succhia succhiami il cazzo cosi cosi sto venendo vengo Anto
sborro sborro e sento che mi sto scaricando nella sua bocca mi lascia finire
e dopo che ho sborrato tutto lo ingoia sono al suo fianco le dico pero
quanto sei brava me lo hai tirato dalle palle, ti hanno insegnato bene a
quanto vedo, lo sai che tua sorella non lo a mai voluto ingoiare.
Non mi ha insegnato nessuno come si fa un pompino mi piace sentire un
cazzo duro in bocca e poi a voi maschietti piace piu che scopare, ora vieni
lasciami succhiare lo faccio risorgere vedrai? lo riprende in bocca e dopo
poco e di nuovo duro lo tiene in mano dai ora chiavami, si girati mettiti
alla pecorina si gira le vado dietro le allargo le chiappe e le lecco il buco.
Ride mi dice lo vuoi vero? Fa piano non farmi male.
Lecco le metto due dita in fica e due nel culo le piace continuo a girare le
dita nel culo per allargarlo quando sento che scivolano bene porto il cazzo
sul buco Anto ora te lo metto dentro la tengo per le cosce e spingo lei mi
viene incontro spingendo con il culo e sento la testa entrare.
Fermati aspetta un attimo fai piano ti prego mi fa male.
Faccio piano con colpi leggeri ma affondando sempre di piu sono alla fine
vado avanti e indietro per un po lentamente il cazzo ormai scivola bene la
tengo ferma e comincio a spingere forte la inculo per tanto tempo senza
venire, lei si masturba la fica da sola dai fammi godere e spingi vieni
riempimi il culo, continuo e le sborro nel culo il cazzo e moscio e uscito da
solo, si lascia andare sul letto mi bacia poi mi dice, ora basta tiprego.
Mi fermo stiamo ancora dieci minuti a toccarci e baciarci.
Dobbiamo smettere si e fatto tardi mentre ci rivestiamo le prendo le tette e
le dico: stasera voglio farmi una spagnola tra queste tette meavigliose.
Non sei ancora sazio vuoi davvero si ma stasera.
Si Anto lo voglio hai le tette giuste per farla.
La sera dopo cena vado in camera con lei, mi do una rapida sciacquata e
resto in piedi con il cazzo duro, senza una parola si spoglia, e nuda. vieni
sali. Mi porto con il cazzo sulle tette a cavalcione mi prende il cazzo e con
una sega lo fa venire duro poi lo mette tra le tette che tiene strette con tutte
e due le mani, faccio scorrere il cazzo come a scoparla sembra di essere in
fica e troppo bello quando spunta la cappella dalle tette lei lo lecca ma
dopo un po mi dice perche non ti giri cosi me la lecchi altrimenti cosi non
mi piace, l’accontento mi giro a 69 continuando a scopare tra le tette e mi
rimetto a leccare fica e culo fino a quando non godiamo insieme emi sdraio
su di lei riempiendola di sperma dapertutto tette e faccia.
Dopo che si e data una ripulita mi chiede: ti e piaciuto hai visto quando
sono brava con le tette ai visto tua cognata quando sa essere troia quando
vuole credevi che fossi vergine?
Vuoi sapere della tua prestazione si sei bravissima mi hai fatto godere.
Da quel giorno abbiamo fatto sesso almeno una volta a settimana quando
siamo in albergo ci siamo comprati un vibratore per aiutarci abbiamo
fatto di tutto in tutti i modi la doppia penetrazione che lei aveva gia
provato il cazzo in culo e il vibratore in fica era sempre restia a cominciare
tutte le volte la dovevo pregare ma poi si scatenava, e perfetta sa come
farti godere e sopratutto sa come godere lei impazzisce quando le lecco la
fica dice che come la lecco io mai nessuno le ha leccato cosi,
Siamo andati avanti per piu di due anni poi ha deciso di licenziarsi ed e
tutto finito non l’ho mai piu cercata non mi interessa piu.

Autore:
morale 69

iscrizione club

Blog: I Racconti Erotici, Racconto: Mia Cognata

Vuoi realizzare la tua fantasia erotica in CHAT?

ISCRIVITI GRATIS

Vota questo racconto erotico !

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (66 voti, media: 3,48 su 5)
Loading...

Altri racconti erotici interessanti:

  • La sottopostaLa sottoposta Era il suo capo e le sue attenzioni stavano diventando sempre più insistenti. Si […]
  • Uno sporco barattoUno sporco baratto Lei è una donna ricca e, per viversi in porca pace le sue perversioni lontano dalle […]
  • Arturo il nanoArturo il nano Oggi ho tradito mio marito. Lo so che è una cosa terribile da dire, ma non potevo […]
  • Scopata nel parco, come una troia.Scopata nel parco, come una troia. Si sono incontrati in una strada di un quartiere popolare, presso il solito bar. […]