L’importante è che abbia la fica
Marco è il classico uomo che ama ogni donna che incontra, sia bionda, mora, che rossa, pelosa o meno.
L’importante è che abbia la fica.
Questo è quanto dice ai suoi amici ed effettivamente sembra anche dimostrarlo.
Abita nella riviera romagnola e sa benissimo che al mare di donne ne passano a volontà.
Di solito si stende abbastanza vicino alla riva per guardare tutte quelle che passeggiano avanti e indietro.
Perché gli si rizzi il cazzo non ha bisogno di vederle sculettare. A lui basta solo che gli passino davanti in costume.
Bisogna dire che non è che ce l’abbia proprio piccolo, per cui è impossibile non notare il cambiamento di volume delle sue mutande.
Qualsiasi donna gli passi accanto se ne accorge.
Alcune ridono, alcune affrettano il passo e altre ammirano.
Ultimamente è diventato anche leggermente più porco e si diverte a fare battutine riguardanti il suo “bastone magico”, come lo definisce lui.
Naturalmente quelle che non apprezzano lo mandano a fanculo e se ne vanno.
Altre un pochino si divertono e magari gli danno corda.
Se succede questo, lui è ben felice perché inizia la sua “conquista”.
Un giorno che si trovava sdraiato sulla spiaggia, vide due ragazze avvicinarsi alla riva.
Quando se le trovò davanti, iniziò a toccarsi il cazzo che tra l’altro era già durissimo e lunghissimo e cominciò a muoverlo a destra e a sinistra, facendo capire loro se lo volevano.
Marika, la più vispa delle due, gli andò vicino immediatamente. Gli fece un sorriso.
Si accucciò vicino a lui e scostando leggermente il costume, gli mostrò la fica e gli disse, che se lui avesse avuto il coraggio di togliersi le mutande e di farsi vedere nudo in spiaggia, davanti a chiunque passasse, lei lo avrebbe immediatamente cavalcato.
Inizialmente Marco quasi si imbarazzò, ricevendo una proposta così dritta e indecente.
Ma il suo cazzo reagiva in modo diverso, diventando sempre più duro e voglioso.
Ad un certo punto non fu capace di controllarsi, si spogliò e si mise in posa.
Marika si tolse il costume e gli prese il “bastone magico” tra le mani e se lo ficcò subito tra le cosce, prima strusciandosi la fica e poi mettendoselo completamente dentro.
A quel punto iniziò a cavalcare quel maschietto che stava sotto a lei, facendole letteralmente impazzire. Gridava dal piacere e si dimenava come una pazza.
I due non si risparmiarono molto, tanto che un po’ alla volta si trovarono una piccola folla davanti.
Prima naturalmente arrivarono i maschi e poi anche alcune donne.
Tutti iniziarono a tifare per questi due, chi battendo le mani, chi toccandosi il cazzo, chi mettendosi le mani fra le gambe, ma ciò attirò l’attenzione di una coppia di poliziotti che fermarono immediatamente la scopata e portarono la coppia in caserma.
La ragazza fu rilasciata praticamente subito con le raccomandazioni del caso.
Marco invece fu tenuto tutta la notte in una cella momentanea, ma questo solo perché la poliziotta avendo visto le dimensioni del suo cazzo, aveva deciso di provarlo.
Sinceramente a Marco la cosa andava più che bene e rimase volentieri in cella senza nemmeno fiatare.
Qui successe di tutto. Non solo le mani, le dita toccavano fica, cazzo, tette ecc.
Non solo il cazzo spandeva la sua crema sui capezzoli della donna. Non solo la poliziotta se lo prese tutto in bocca leccandolo come il più gustoso dei galati esistenti al mondo.
Ma qualcosa di molto più duro iniziò ad entrare in scena.
Infatti, un poliziotto che per caso rientrava un po’ prima dal suo servizio, vide cosa stava succedendo nella cella.
Entrò con loro e iniziò a mettere il suo manganello prima nel culetto della collega e poi nel culo di Marco.
C’era un’eccitazione incandescente e i tre godevano come maiali. La donna iniziò a masturbarsi e gli uomini a segarsi venendo sopra il suo corpo.
A Marco mai sarebbe venuto in mente una cosa del genere e nemmeno immaginava che qualcosa di duro nel suo culo sarebbe stato così piacevole.
Quando al mattino uscì dalla caserma, andò a casa.
Si fece una doccia, un paio di seghe nel pensare a ciò che era accaduto e dopo pranzo si recò immediatamente in riva al mare e non solo per guardare le donne ma anche qualche uomo con un cazzo ben evidente.
Era totalmente intenzionato a provare sensazioni nuove, possibilmente con una donna e un uomo assieme.
Arrivò sera senza aver avuto alcuna occasione e così decise di togliersi le mutande e farlo vedere a tutti.
Sapeva che qualcuno lo avrebbe denunciato e sarebbe arrivata la poliziotta.
Infatti fu così.
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