Le voglie in piscina
Lavoravo al bordo della piscina come ogni giorno, quando lei usci’ dalla villa con in mano un bicchiere che conteneva penso un cocktail e nell’altra un libro. Arrivo’ all’asciugamano gia’ allungato sulla sdraia e dopo aver appoggiato il biecchiere e il libro sul tavolino accanto alla sdraia, si allungo’ le gambe e si distese sul lettino. Era una meraviglia di donna, pelle abbronzata risaltata anche dal bikini nero che indossava, capelli neri e lisci, occhi verdi, labbra sensuali, seno non troppo grosso, ma quanto bastava a farle ballare ad ogni passo che faceva, curve e gambe di un’atleta.
Non mi ero reso conto che la stavo fissando mentre leggeva, con i miei occhi nascosti dietro gli occhiali da sole che indossavo durante le ore di lavoro. Mentre lavoravo, potevo sentire che lei, invece di leggere, mi osservava, facendomi anche notare, che il suo respiro aumentava, con il suo seno che saliva e scendeva a ritmo del respiro. Mosse un dito sul bicchiere freddo, facendolo scivolare su un lato, raccogliendo una goccia della condensa, portandosi poi il dito umido in bocca, leccandolo e succhiandolo con sensualita’. Un movimento sensuale, con il dito che si muoveva tra le sue labbra, andando leggermente dentro e fuori, un movimento che mi aveva eccitato, facendomi indurire il cazzo, nei miei pantaloncini bianchi. Con un mano cerco furtivamente di sistemare il cazzo in modo da non far notare il bozzo che creava, provocandole un sorrisetto malizioso.
Mentre mi avvicinavo, lei apri’ le gambe, facendo accorciare il bikini al punto da farlo diventare una piccola linea nera, tra le labbra della sua figa. ” Scusi “, mi chiamo’, ” Sarebbe cosi’ gentile da spalmare della crema sulla mia schiena? “. Lavoravo per lei, quindi non avrei potuto rifiutare anche se volevo e onestamente, in quel momento ero arrapato e non volevo rifiutarmi. Mi sedetti accando a lei sulla sdraia, mentre lei si era girata e si era slacciata il top del bikini. La parte bassa del bikini era tutta completamente sparita tra le sue chiappe, dall’aspetto morbido e voglioso di cazzo. Lascio cadere della crema sulla sua schiena, cominciando a spalmarla da tutte le parti, sentendo i suoi gemiti di piacere mentre lo facevo. Si alzo’ sui gomiti, in modo da farmi arrivare a mettere la crema anche nella parte di sotto, sulla pancia, muovendomi piano verso l’alto, salendo sopra il suo seno e i suoi capezzoli duri, sentendo il suo respiro eccitato e i gemiti di piacere che le uscivano. Rimasi sul suo seno, massaggiandolo con la crema solare, mentre il mio eccitamento aveva raggiunto il massimo, risultandomi al quanto doloroso nei pantaloncini.
Ritorno a spalmare la schiena, scendendo sul suo sedere che era veramente morbido, strizzandolo con forza, mentre lei gemeva e si lasciava andare in movimenti di piacere. Abbassai la mutanda del bikini, in parte umida della sua figa. Lascia scivolare le mie dita unte di crema solare tra le sue chiappe, premendo sul buco del culo, fino a farci entrare un dito, facendola sobbalzare e gemere ad alta voce. L’altra mano scivolo’ piu’ giu’, stuzzicando il clitoride e facendo dei cerchi decisi tra le umide labbra della sua figa vogliosa. Spinsi un dito anche dentro di lei, facendola nuovamente gemere e strizzare il telo. Quando il dito entrava nel culo, quello nella figa usciva, muovendoli con velocita’ in modo alternato. Sentivo il suo godere aumentare e la sua voce alzarsi sempre di piu’, quando dei passi, mi fecero gelare il sangue. Tirai fuori entrambe le dita e con uno scatto ero di nuovo a pulire il bordo piscina.
Era il marito. Lei lo accolse abbracciandolo, guardandomi mentre lo faceva e io, la guardavo, leccandomi il dito umido, appena uscito dalla sua figa.
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