Il ricatto 1 ( l’antefattto )

Tutto ebbe inizio per un caso assolutamente fortuito.
Non dirò nulla sulla vericidità di questa storia, lascio ai lettori il piacere di pensare come meglio credono.
Siamo una famiglia composta da me, Massimo, 47enne alto 180, fisico asciutto, senza ne barba ne baffi, titolare di una azienda cartotecnica, mia moglie Marina , segretaria presso uno studio medico, 45enne alta 162, ben messa, con seno non grande ma ben sodo, un culetto da sballo, belle cosce non magre ma assolutamente in linea con il corpo molto leggermente in carne. Ultimo mio figlio Leonardo, detto Leo, 24 anni, gia laureato, e dipendente di una società finanziaria. Una famiglia molto unita, senza alcun problema finanziario fortunatamente, e con un andazzo familiare molto sereno. Anche sotto l’aspetto sessuale, tra me e mia moglie si viaggia abbastanza bene, con reciproca soddisfazione, al momento senza grosse trasgressioni che comunque in tempi trascorsi erano solo di carattere virtuale, e sempre durante i ns. amplessi. Anche Leo penso che sia soddisfatto perchè, sebbene non porti nessuno a casa, almeno finchè ci siamo noi genitori, quando sa che non ci siamo nei Weekend chiede se può portare a cena qualche sua amica. Con mia moglie presumiamo che poi faccia, come è giusto che sia, anche il dopo cena. Fatte le dovute presentazioni passo a quello che come ho detto all’inizio accadde per puro caso.
Una sera, rientrato a casa, mia moglie mi diede l’avviso di una raccomandata, di quelle che vengono adesso consegnate dalle ditte private che si sono moltiplcate in aggiunta alle Poste Italiane. L’indomani mattina, uscito ultimo da casa, pensai di passare subito a prendere la raccomandata, così da levarmi il pensiero, per cui messo l’indirizzo sul navigatore dell’auto, mi diressi sul posto. Parcheggiai e dopo 3 minuti a piedi entrai in questo ufficio per ritirare la raccomandata. Mentre aspettavo guardavo dall’ampia vetrata , che nessun vigile mettesse gli occhi sulla mia auto, non avevo messo il biglietto di sosta, per cui era meglio evitare sgradite sorprese.
Ad un tratto l’occhio mi cadde sull’ingresso di uno stabile, c’era mia moglie che si intratteneva con un signore che non mi pareva di conoscere. Strano pensai, ma non dovrebbe essere in ufficio ? Ad un tratto un tuffo al cuore che letteralmente mi si fermo. Mia moglie si baciava appassionatamente con lo sconosciuto, e mano nella mano entrarono dentro per perdersi alla mia vista. Fui svegliato dall’addetta dell’ufficio che cercava di attirare la mia attenzione. Non mi fu facile riprendermi, tant’è che la signorina mi chiese se mi sentissi male. Comunque tremante per quanto visto, ritornai in auto e cominciai a vagare senza meta. La mia mente era annebbiata, non riuscivo a focalizzare quanto visto, non capivo come fosse possibile. Mia moglie che si baciava con un altro e poi spariva per andare sicuramente a scopare. Com’era possibile che tutto fosse successo senza che io avessi mai percepito un solo attimo di disagio da parte sua nel nostro rapporto. Adesso ero più calmo, cercavo di ragionare, di riflettere, di capire. Per cui parcheggiai di nuovo, e ritornai a piedi al civico dove l’avevo vista, cercando di capire dal citofono se ci fossero scritti nomi riconducibili a gente da me conosciuta. Diedi una scorsa veloce, nulla di nulla, solo numeri e nessun cognome, per cui andai ad un bar di fronte per poter vedere quando uscivano. Circa 2 ore dopo, che a me parvero un’eternità, eccoli di nuovo mano nella mano che riappaiono, ridono e scherzano, si baciano, poi si ricompongono e vengono fuori dall’androne, andando in direzioni diverse. Passano 2 minuti e mi squilla il telefono, rispondo, era lei che mi diceva che era scesa al bar a prendere uno spuntino, e che voleva sentirmi. Mi dice anche che deve tornare a casa per prendere una chiavetta usb per poi ritornare subito in ufficio. Io riesco con molta difficoltà a far finta di nulla, dicendo che ero in giro per banche e che ci saremmo rivisti a casa in serata. Come mai tornava a casa. Volli controllare per vedere se per caso avesse un altro incontro anche li. Per cui mi precipitai con l’auto sotto casa, in posizione che non potesse vedermi, infatti pochi dopo minuti la vidi arrivare, e 5 minuti dopo la rividi andare via. Per cui sollevato dal fatto non si fosse portato nessuno in casa, salii su per vedere cosa ci fosse andata a fare. L’idea della chiavetta usb non l’avevo bevuta. In casa c’era solo il rumore della cassetta del bagno che si riempiva, per cui era andata in bagno e poi ? Diedi uno sguardo in tutta la casa, nulla, ritornai in bagno, e rovistai nella cesta degli indumenti usati. Ecco il motivo del rientro: si era tolta gli slip, erano sporchi all’inverosimile. Erano pieni di sperma, e bagnati come se si fosse fatta la pipì addosso. Non potevo credere che mia moglie, era stata a farsi scopare, si fosse fatta sborrare dentro e come se nulla fosse, rimasta con gli slip fatti di sborra. Davvero una gran troia.
Quella sera non fu facile far finta di nulla.
Però la mia angoscia e i sentimenti di odio e rancore nei suoi confronti, nei giorni seguenti andarono a scemare perchè mia moglie con me era sempre la stessa donna di sempre, affettuosa, premurosa e dolce amante a letto. Altresì era sempre mamma amorosa nei confronti del figlio. Ed allora come poteva spiegarsi una situazione come quella che avevo visto ? Cominciai a domandarmi dove e cosa avevo sbagliato, però non trovai alcuna risposta plausibile. Pensai che dovevo necessariamente andare a fondo e venirne a capo se volevo salvare il mio matrimonio. Approfittai del fine settimana, visto che Leo era fuori con amici, per farle provare quella sensazione di sconforto e vuoto che lei mi aveva fatto vivere pochi giorni prima, per cui architettai un piano che di lì a poco avrebbe cambiato completamente il ns menage familiare … [continua]

Autore:
solemareamore

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