Il ragazzo di paese

Io sono nato in un piccolo paese  del nord est.. la mia infanzia l’ho trascorsa tra lavoro in campagna e la scuola.
Al mattino la sveglia era all Alba… fare le faccende di casa con mia madre… aiutare mio padre  e poi correre giù per la collina fino ad arrivare a scuola.

Tutto era tranquillo.. tutto trascorreva nella normalità.. fino ad un mattino che avendo preso una stradina diversa mi ritrovai davanti ad una cascina a  me sconosciuta..incuriosito dalla nuova scoperta sbirciai attraverso un finestrino chi c’era dentro casa.

Lasciai a terra i libri e rimasi incollato al vetro del finestrino…

All improvviso una voce grossa e Rava mi disse: “non stare li al freddo.. entra la porta é aperta”.
Seguii il consiglio e mi infilati in quella piccola stanza male odorante. All’interno c’era un letto, un tavolo ed un paio di sedie..

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Entrando in punta di piedi mi avvicinai al camino.. ora faceva un caldo eccessivo.. tanto che istintivamente mi tolsi il cappotto..

La voce disse… bravo.. bravo! Riscaldati prima di andare a scuola.. tu sei Luigi il figlio del muratore…
Io dissi.. si sono io..

Vieni. Vieni. Bevi un po di latte caldo.. e prendi anche un pezzo di cioccolata se ti piace. L’ uomo si alzò dalla poltrona  e la coperta che lo copriva cadde ai suoi piedi…

Rimasi di pietra!!  Non avevo mai visto da vicino un uomo adulto nudo.!!!
Aveva una specie di bastone tozzo e un poco lungo.. doveva essere il suo pisello!!!

Stavo seduto e con la testa bassa guardavo sott’occhio la sua nudità..
Lui si spostò vicino al fuoco e lo ravvivo’ ancora di più .. faceva molto caldo… tanto caldo che non avevo più volontà..
Lui ritornò a sedersi e mi ordinò di andargli vicino…

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Come una marionetta mi spostai e mi avvicinai  guardando con attenzione quel bastone che ora libero si era gonfiato e vibrava nell’aria… vieni… tocca.. lo.. tocca… lo.. senti come brucia.. stesi la mano ed a stento lo riuscii a stringere.. la mia mano era piccola..

Il pene dell uomo mi vibrava in mano..
Lui disse.. vieni più vicino.. mettiti qui a me…

Mi alzò come una piuma.. e mi ritrovai seduto in mezzo alle sue gambe senza più il pantalone e la mutanda…
Mi piegò sul tavolo e con la mano  prese il burro che era nel piatto lo schiaccio’e con forza e lo passò in mezzo alle mie natiche!!

Non capivo cosa stesse facendo.. ma all’improvviso mi resi conto il perché di tutto ciò…
Lanciai  un urlo stridente che riempi la piccola stanza!!
Quel grosso bastone mi era entrato dentro al mio piccolo ano!!

Mi disse… Fermo.. Fermo.. resta fermo così!!
Volevo morire.. sentivo un dolore pazzesco nel culo.. dolore.. bruciore.. e lo sentivo andare su e giù.. fin quando diede una spinta violenta che mi fece cadere disteso a terra con lui addosso lo sentivo respirare forte.. talmente forte e lanciò un grido… VEEENNNGGGO…

Un calore mi invase tutto è sentii un qualcosa di caldo dentro il mio intestino… lo sentii uscire da dentro di me e Rimasi a terra senza la forza di alzarmi.. mi sentivo sporco e senza forze…
Dovevo reagire.. raccolsi le poche forze che avevo e scappai via!

Quando incasai mi chiusi dentro al piccolo bagno e mi ripulii tutto..
Passò del tempo e non avevo più dolore e bruciore…
Ma ogni volta che mi toccavo l’ano… sentivo una certa voglia.. un piacere che non avevo mai avuto…

Una mattina d’estate… i miei piedi… la mia curiosità mi riporto’ davanti la casetta del bosco… sbirciai di nuovo… ma non c’era nessuno! Rimasi deluso.. cercavo di nuovo quell’uomo… volevo provare ancora.. sentivo il culo che si stringeva e si apriva…

Dio mio… ero un ragazzo!!
Ma avevo il corpo che ardeva.. Ardeva di essere violato di nuovo.. quando all’improvviso mi sentii alzare da terra..
Era lui.. mi prese e mi spoglio’ in silenzio.

Mi abbassò sul tavolo e sputo’ nella sua mano e la passo sulla sua verga… mi allargò le natiche e sputo’ di nuovo..
Punto’ la capocchia sull’ano e mi spinse la verga tutto dentro al culo….
Rimase fermo per un po… si accomodo dentro di me e con forza incominciò ad andare avanti e indietro  spinse talmente forte che le fitte di dolore diventavano insopportabili..

Dissi… piano.. piano non così forte… fai piano e profondamente… si cosi… profondo… lentamente.. dai… dai… ora.. spingilo ora profondamente… daii.. arriva.. arriva..

Lo sentii stringersi attorno al mio corpo.. ed il solito calore inondo’ il mio Corpo…
Siiiii… ora stavo provando la felicità!!

Autore:
Nicky

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