Il cane di mia zia

Tutti noi abbiamo degli scheletri nell’armadio, quei segreti che cerchiamo di tenere nascosti a tutte le persone che ci stanno intorno. Forse per vergogna o forse perche’ i nostri segreti potrebbero essere mal interpretati dagli altri. Io, sono una di quelle che ha tanti scheletri nell’armadio, ma uno di quelli e’ cosi’ trasgressivo, che le persone che potrebbero capirmi, le potrei contare con le dita della mano.

Era un caldo pomeriggio di Agosto e me ne stavo tranquilla in giardino, in compagnia del cane di mia zia. Lei era andata in vacanza con tutta la sua famiglia e mi ha chiesto di tenergli il cane per una settimana, anche perche’ noi abbiamo un bel giardino in cui ospitarlo. Il cane era uno di quelli grossi, molto tranquillo e obbediente. Passava molto tempo seduto accanto a me, specie quando me ne stavo in costume a prendere il sole, mentre tutta la famiglia, era altrove ad incontrare parenti, in giro per la citta’. Quel particolare giorno avevo una voglia di cazzo assurda, cosi’, mentre prendevo il sole, mi masturbavo energeticamente, con la mano infilata sotto il costume, a gambe aperte. Mentre sentivo le mei dita scivolare sulle umide labbra della mia figa, il muso del cane s’infilo’ tra le mie gambe, leccando la mia mano umida, sentendo la sua lingua calda e ruvida, stuzzicarmi anche il clitoride.

Inizialmente lo spinsi via, ma la voglia di cazzo era cosi’ tanta che alla fine lo richiamai, offrendogli tutta la mia figa aperta e bagnata. Mi sentivo una vacca in calore, infilando la mia mano per sentire il cazzo del cane, che era uscito tutto fuori. Era umido e caldo, sembrava quello del mio ex. Mentre lui mi leccava la figa, io lo masturbavo. Poi, qualcosa si impossesso’ di me e io mi misi a pecora, curiosa di vedere la reazione del cane eccitato dal liquido della mia figa vogliosa. Appena messa a pecora, lui salto’ su di me, cercando di montarmi, strofinando il suo cazzo umido tra le labbra della mia figa. Si muoveva con una velocita’ impressionante. Decisi di andare fino in fondo, visto che in quel momento ero una sporca puttana, che voleva farsi scopare dal cane della zia. Infilai una mano tra le gambe e indirizzai il suo cazzo rosso tra le labbra. Scivolo’ subito dentro e il cane riprese a montarmi con la stessa velocita’. Ero eccitata, sentendo questo cazzo diverso che entrava e usciva dalla mia figa con una velocita’ mai vista prima. Avevo avuto 3 orgasmi, sentendo che il cane non aveva neanche abbassato il ritmo con la quale mi sfondava la figa, con il suo cazzo rosso e umido.

Poi dentro di me, un’ondata di sborra inondo’ la mia figa, sentendo che il cazzo del cane si era gonfiato al punto da rimanere incastrato dentro di me. Era cosi’ grosso ed eccitante, che avevo avuto altri 2 orgasmi, sentendomi completamente otturata e piena di sborra calda e densa. Dopo circa 10 minuti, il cazzo del cane comincio’ a sgonfiarsi fino a scivolare fuori dalla mia figa, lasciando fuoriuscire una vera e propria cascata di sborra. Tutta quella situazione era eccitante, ma il tocco finale, fu quando la mia mano era scivolata tra le mie gambe per toccare quella sborra che avevo ospitato dentro di me. Portai poi la mano sulle mie labbra e cominciai a leccarla, come una vacca in calore.

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E’ proprio vero, che il cane e’ il miglior amico dell’uomo e amante di cagne, come lo sono stato io per lui.

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