Bocca sbagliata
Da quando i miei genitori se ne erano andati a passare le ferie nella casa al mare, mia sorella aveva invitato il suo ragazzo e io avevo invitato la mia ragazza a passare le vacanze con noi. Non capitava spesso di avere la casa libera per fare tutte le baldorie che in genere i genitori vietavano.
Mia sorella e il suo ragazzo si erano sistemati al piano di sotto mentre io e la mia ragazza ci eravamo sistemati al piano di sopra. In ogni piano ci stava un bagno e questa divisione, avrebbe evitato le imbarazzanti code davanti la porta del bagno, oltre che dato un’ulteriore senso di privacy a chi stava
dentro. Di giorno non facevamo altro che bere e mangiare e di notte scopavamo tutti senza ritegno, come se la nostra casa fosse diventata un bordello. Ricordo che una sera, la mia ragazza era scivolata via dal letto, dicendo che aveva bisogno di assentarsi un attimo. Ero convinto che si era andata a fare una bella doccia. Pochi minuti dopo, entrai in bagno, sentendo che l’acqua della doccia scorreva e che un corpo femminile, si muoveva dentro. Facendo attenzione e non farmi beccare, mi abbassai i pantaloni e infilai il mio cazzo dentro la tendina, sperando nell’effetto sorpresa. Pochi minuti di attesa e finalmente le sue mani si posarono sul mio cazzo e cominciarono a masturbarmi con passione. Mi stavo eccitando parecchio mentre vedevo quella sagoma dietro la tenda, che si inginocchiava.
Delle umide labbra si posarono sulla mia cappella e scivolarono su tutto il mio cazzo, muovendosi avanti e indietro. Succhiava in modo molto goloso e avido, sentendo la sua mano che mi massaggiava le palle, mentre le labbra si muovevano velocemente, sul tronco del mio cazzo eccitato. Poi la sagoma si alzo’, girandosi. Sentivo la sua mano impugnarlo e la sua umida figa, spingersi contro il mio cazzo, fino a quando la mia cappella, non era scivolata tra le labbra eccitate della sua figa vogliosa. Cercavo di non far rumore e di rimanere il piu’ possibile fermo, mentre sentivo la sua figa che scivolava sul mio cazzo, che entrava e usciva dal suo corpo caldo e bagnato. Si muoveva lentamente ma con forza, sbattendo il suo culo contro di me, ogni volta che tornava indietro. Se non fosse stato per tendina, mi avrebbe sicuramente bagnato tutto. Continuava a sbattere, con il mio cazzo che entrava e usciva sentendo le labbra della figa che scivolavano sul mio tronco e la mia cappella arrivare fino all’entrata prima di rientrare in profondita’. Sentivo anche che stavo per venire e lei anche se ne accorse e tiro’ fuori il cazzo, girandosi velocemente. Comincio’ a masturbarlo e a succhiare la cappella in modo energetico ed eccitato, fino a quando i muscoli del mio corpo non si paralizzarono, mentre il mio orgasmo esplodeva tra le sue labbra. Sentivo il mio cazzo pulsare, mentre le sue labbra serrate sulla mia cappella, succhiavano avidamente, facendomi dimenare dal piacevole dolore che mi recava. Succhiava e mi continuava a masturbare fino a quando la bocca non era piena del mio godere. Mi lascio’ quando il mio cazzo era diventato moscio e passo’ dell’acqua per pulirlo bene.
Me ne andai a letto soddisfatto, pensando a cosa le avrei voluto fare quando sarebbe ritornata, ma aperta la porta della camera da letto, la trovai nel letto addormentata, capendo che nella doccia era quella puttanella di mai sorella.
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