A casa della zia Sara
Avevo da poco terminato il terzo anno di liceo, era quasi estate ed i miei genitori, avevano organizzato un week-end al mare; L’idea era buona, soltanto che, proprio quel week.end, quel sabato, ci sarebbe stata la festa della mia migliore amica, alla quale non avrei mai potuto rinunciarvi. I miei genitori scelsero di partire lo stesso, lasciando però che fosse la zia Sara ad occuparsi di me..La zia Sara è una bellissima donna di quarant’anni, con una mentalità aperta, sarei stata benissimo con lei, sarei potuta rientrare a qualunque ora e lei non avrebbe mai fatto la spia… Al sabato, di quel pomeriggio, i miei genitori partirono, ed io mi recai dalla zia Sara; Lei in casa, aggirava sempre quasi mezza nuda, infatti venne ad aprirmi la porta, con indosso solo un baby doll cortissimo. Era entusiasta, di trascorrere un pò di tempo con me, visto che insieme, ci eravamo sempre divertite, come delle matte..Mettemmo su della buona musica, intanto che mi aiutava a scegliere il vestito che avrei indossato per la festa. Nè avevo portati con me, due; Uno, molto corto ed un’altro con la schiena completamente nuda. La zia, avrebbe dato il suo contributo, aiutandomi nella scelta dei dettagli e della lingerie, mi avrebbe sicuramente prestato, qualche accessorio eccentrico, visto che nè possedeva dei più originali..Aiutandomi anche, nel fare colpo, con quel ragazzo che mi piaceva e che avrei visto sicuramente, alla festa di questa sera. La zia Sara, preparava una canna, mentre fumavamo, ridevamo e ci divertivamo davanti allo specchio, nel provare abiti, cappelli e magliette..Ci ritrovammo nude e vicine, il mio seno di adolescente, era turgido ed abbondante, la zia Sara non resistette , mi strinse forte tra le mani una mammella; Provai un piacere indescrivibile, un brivido profondo, lei lo notò subito, e continuò prendendo in bocca il mio capezzolo, ruotando la lingua attorno ad esso, mentre diveniva, sempre più sporgente. Il mini slip che indossavo, era diventato bagnato fradicio; La zia, lentamente, con il dito indice, mi accarezzava nella figa. A quel punto, ero eccitatissima, mi stesi sul letto, mentre lei avvicinandosi, iniziava a leccarmi nella figa, spingendosi con la punta della lingua, fino all’ano. Mi avvicinai alla bocca della zia e ci scambiammo un bacio appassionato con la lingua; La sua bocca, aveva il sapore della mia figa; Le salgo addosso a cavalcioni, strofinando la mia figa, contro la sua, forte, da raggiungere insieme, l’orgasmo più bello del mondo..Ore 19.00 , si era fatto tardi, corsi subito in bagno per fare la doccia. Ore 23,15, fù la zia Sara a darmi un passaggio alla festa, si fermò un isolato prima, sussurrandomi, un caldo arrivederci; Si chinò, tra le mie cosce nude, leccandomi selvaggiamente la “patata”; Avrei voluto spingerla via, ma quella lingua umida, che giocava sul mio clitoride, non poteva altro che invitarmi ad aprire le cosce, per farle spazio, ancor di più…Pimpante e con il cuore ancora accelerato dall’intenso orgasmo, procuratomi dalla zietta, nella sua auto, entrai alla festa; Amici, baldoria e mi tuffai tra le danze. Dopo quasi un’ora, riuscii ad incontrare Walter, quel figo pazzesco, a cui pensavo ultimamente.. Dopo strusciamenti senza pudore e gesti audaci, sulla pista da ballo, ci appartammo nel ripostiglio. Le sue mani, scivolavano nel mio culo, mi stringeva forte le chiappone; Liberai, il suo pene dai pantaloni, aveva un bel cazzo, lo presi tutto in bocca, ma avevo una fottuta voglia di prenderlo tutto nella figa,.. Ci dirigemmo alle stanze, al secondo piano e senza chiudere neanche la porta alle nostre spalle, mi feci sbattere su quel letto, prendendo quel cazzo duro, tutto dentro, avvinghiandomi sempre di più, con le gambe, attorno al corpo di Walter.. Desideravo prenderlo tutto, fino alle palle, visto che, poverina, la zia Sara, non era riuscita a provvedere, per questa mancanza….
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