Sono una puttana?

E’ sempre stata una domanda che mi sono posta, una domanda alla quale non riesco a trovare una risposta certa. Forse perche’ per alcune persone, posso sembrare una puttanella, mentre per altri, posso sembrare una classica ragazza che cerca di divertirsi quando puo’. Ammetto che diverse volte mi sono sentita anche io una puttana, ma chi non e’ caduto nella tentazione di una trasgressione?

Per me scopare bene e’ una cosa importante e purtroppo sono pochi gli uomini in grado di regalarti certe emozioni e quindi mi ritrovo a cercare il cazzo capace di farmi impazzire. Nell’ arco di una settimana posso tranquillamente dire di fare almeno 10 scopate con 10 ragazzi diversi. Lavoro come commessa in un negozio di abbigliamento moderno e quando mi ritrovo da sola con un ragazzo arrapato, non mi faccio pregare per un pompino o per una sveltina anale. Mi piace molto farmi scopare a pecora, con il culo dentro il camerino e il resto del corpo fuori, in modo da tenere sotto controllo in negozio. Il negozio dove lavoro e’ quello che registra piu’ incassi e dove si puo’ odorare sborra secca nel camerino degli uomini. Ricordo che una volta, durante il periodo natalizio, mi sono spompinato un ragazzo e suo padre contemporaneamente, mentre la madre li attendeva fuori dal negozio, con la scusa che loro le stavano comprando il regalo di Natale. Ricordo ancora come pulsava forte il cazzo del giovanotto, mentre mi sborrava in bocca. Lo sentivo sulla mia lingua che pulsava mentre la sua calda e densa sborra colava. Il padre era in piedi vicino a lui e mi stava sborrando sulle tette, che tenevo rialzate con le mani. Quella era l’unica volta che mi sono sentita come una puttanella vogliosa. Sapere che la madre era fuori mentre io mi succhiavo i cazzi dei maschi di casa, mi eccitava tantissimo.

Un’altra volta invece mi sono fatta sbattere il culo dal figlio del proprietario del negozio, che aveva appena compiuto 17 anni. Da quando aveva 15 anni che aveva il cazzo dritto ogni volta che mi vedeva e un bel giorno decisi di offrirgli il mio buco del culo per compleanno. Ricordo ancora come era preso dall’euforia, mentre stava nel camerino a penetrarmi il culo. Io ero in piedi, con il culo dentro il camerino come al solito. Ci aveva messo poco piu’ di 3 minuti prima di riempirmi il culo di calda sborra. Aveva goduto cosi’ tanto che voleva il bis. Suo padre invece me lo ero scopato almeno 10 volte. Mi aveva penetrato ovunque, in culo, in figa e in bocca. Un uomo di poche parole. Entrava in negozio, chiuedeva le porte dietro di se e mi faceva cenno di andare in camerino con lui. Lui e’ l’unico uomo con la quale mi diverto di piu’, forse perche’ ha un cazzo enorme e quando me lo spinge nel culo, mi fa sentire aperta a meta’. Se racconto in giro tutte queste cose, sicuramente verrei etichettata come la puttana del quartiere, con tutti i ragazzi arrapati che chiederebbero in giro il mio nome o numero di cellulare. Forse e’ vero che sono una puttana, ma mi piace sentire il cazzo duro che scivola tra le mie labbra, sentirlo pulsare nella mia bocca quando sborra, sentirlo scivolare tra le umide labbra della mia figa o tra le mie chiappe, allargandomi il buco del culo.

Se per questo devo essere una puttana, allora va bene….sono una puttana!

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