Ammucchiata scambista con moglie e sorella
Mi sono chiesto tante volte come si arriva allo scambio di coppia, a diventare tanto esibizionisti da scattare pure foto o farsi riprendere con la telecamera. Me lo sono chiesto finché non l’ho provato direttamente, per giunta ammucchiandomi con mia sorella, mia moglie e mio cognato. Io e mia moglie abitiamo un piano sopra mia sorella e suo marito.
Tutto è cominciato quando, l’estate scorsa, mentre mia moglie era in villeggiatura da sua madre, mio cognato mi ha lasciato solo con mia sorella pregandomi di prendermi cura di lei. La sera stessa, dopo che lui cognato era partito, ho sentito suonare il campanello della porta e mi sono trovato di fronte mia sorella mezza nuda. S’è intrufolata in casa mia con la solita scusa del calmante per il mal di testa. Sdraiata sul divano, ci ha messo poco ad aprirmi le gambe. Senza tanti scrupoli, le sono volato addosso trombandomela come una femmina qualsiasi. Mi si è ammosciato inesorabilmente, dopo cinque orgasmi…
Mia sorella ha sputato fuori la verità, subito dopo: suo marito sapeva benissimo che razza di puttanella fosse e ci aveva lasciati soli apposta.
“Lui non è geloso… siamo una coppia aperta e felice…” mi ha detto lei, con un’aria da santa in estasi.
Me la sono cuccata per tutto il tempo dell’assenza di mio cognato. Poi, quando lui è tornato, mi ha invitato a casa loro e lì abbiamo parlato liberamente dei miei rapporti sessuali con sua moglie. Ascoltava il racconto divertito e interessato. Mi ha invitato la sera stessa a passare la notte tutti e tre insieme. Quella notte, la mia dolce sorellina è riuscita a mettere al tappeto sia me che suo marito con la sua terrificante e prosciugante ninfomania.
Quando sono tornato alla mia solita vita coniugale, mi mancava dannatamente il calore di mia sorella. La mia consorte diventava ogni giorno più fredda, forse cominciava a sospettare qualcosa… Con qualcuno dovevo pur confidarmi per risolvere l’impiccio e, così, mi sono rivolto a mio cognato. Lui, con la sua risata schietta e rassicurante, mi ha suggerito di organizzare una serata speciale per ‘guarire’ la gelosia di mia moglie.
Ci ho provato, sperando che mia moglie non reagisse male, cacciandomi di casa definitivamente con un bel calcio nel culo.
Una sera, ho finto di dover tornare in ufficio per via di certi straordinari e, invece, me la sono spassata per l’ennesima volta con mia sorella, mentre suo marito iniziava la sua messinscena con mia moglie. Con la scusa di farle un po’ di compagnia, l’ha spinta a confidarsi. Mia moglie era sicura che la tradivo e voleva vendicarsi. Questo ha detto a mio cognato, senza girarci intorno. Lui la guardava intenerito, alternando frasi del tipo “ma cosa vai a pensare… “ ad altre tipo “l’occasione fa l’uomo ladro…” confondendola ancora di più e facendo aumentare in lei la voglia di farmela pagare. Mio cognato, intenzionato a farla sbollire a modo suo, carezzava e saliva piano, piano su per le cosce intrufolandosi sotto il pizzo delle mutandine.
“Non essere cattiva… Gli uomini hanno tanti interessi, si eccitano davanti a tante donne. Che male c’è? Anche tu ti stai eccitando…” le spiegava nel tentativo di ‘rilassarla’.
Mia moglie non era una verginella e, forse, di cazzi extraconiugali ne ha assaggiati pure lei, ma non le andava giù l’idea che il ‘cazzo marito’ scivolasse nella fica o nel culo di un’altra. Si lasciava andare, si lasciava toccare ed è caduta in pieno nella trappola di mio cognato, assaggiando e incassando il suo cazzo in lungo e in largo. A forza di lasciarsi nervosamente andare e di misurare con tutti i suoi buchi adulteri la verga cognata, s’è perfino dimenticata dei miei presunti tradimenti e non si chiedeva neanche cosa stessi facendo io, in quel momento. Si è lasciata fottere fino in fondo e, mentre si davano da fare consumando un’inculata coi fiocchi, io e mia sorella siamo entrati prepotentemente in scena.
“Ci volete?” ho chiesto io con strafottenza.
Mia moglie, tutta rossa in faccia, mi guardava preoccupata.
”E’ con lei che mi hai tradita…” si difendeva lei con il cazzo di mio cognato sempre incastrato nel culo.
“E tu… ti annoi, per caso?” ribattevo io ridendo.
Mia moglie passava dal tono della coniuge offesa a quella dell’adultera che tenta di svignarsela, ma era troppo tardi. Non poteva andare da nessuna parte, era meglio per lei se decideva di spassarsela con noi, visto che c’era. Se ne stava a gambe larghe, in piedi, piegata in avanti all’angolo bar del salone, a farsi sodomizzare dal mio complice che non aveva mai smesso di perlustrare i suoi fondelli su e giù, smaniando.
La moglie troia non poteva e non voleva più nascondersi. Quel cazzo nel culo, anche se non era di suo marito, le piaceva troppo e, quando mi ha visto nudo mentre preparavo mia sorella infilandole due dita nella fica, non ha fiatato, ha semplicemente urlato per una bordata anale più profonda che incassava beata. L’ho impalata subito, mia sorella, per riprendere il ‘discorso’ che avevamo appena interrotto a casa sua. Il cambio di dame e cavalieri, di buchi e randelli da incastrare, è stata la naturale conseguenza di quell’orgia ‘intima’. Dimenticavamo pure i nostri nomi consumando una bella chiavata a quattro con reciproci baratti bestiali, senza rancore e senza tante storie. Tutto restava in famiglia.
Le due adultere devote avevano fatto crollare ogni tabù per godersi a turno le loro belle dosi di verga scambista e ci avrebbero prestato il culo tutta la notte, ma due orgasmi sfrenati hanno prosciugato all’improvviso sia me che mio cognato lasciandoci scarichi e senza forze come due perfetti idioti.
Grandi troie, le nostre mogli… Da quella notte, la mia dolce metà si è sbarazzata di tutti i suoi complessi e la nostra vita coniugale va avanti che è una meraviglia…
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